In casa Anffas a Sava, un orto solidale davvero molto speciale.

Un celebre chef che ha finito i suoi ingredienti, un orto in cui coltivarli, un gruppo di persone che se ne prenderà cura e tante ricette, idee e spunti per i follower sui social del progetto.

di Sabrina Barbante

Ci siamo, da lunedì prossimo partiranno finalmente i laboratori del progetto “Chi semina raccoglie – Orti solidali in casa Anffas” presso la sede Anffas di Sava, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che consentirà a 20 persone con disabilità intellettiva e/o relazionale di vivere un’esperienza di orto-terapia e ad un gruppo di volontari di far parte del progetto.

Le persone più ansiose di dare il via ai laboratori di orto terapia e cucina sono non solo i 20 ragazzi e ragazze che vi prenderanno parte ma anche e soprattutto i formatori e guide: l’agrotecnico Angelo Borci, meglio conosciuto come Mr. Bee, e lo chef Alfredo Garibaldi.

Quest’ultimo infatti… ha terminato i suoi ingredienti in cucina e ha bisogno di aiuto per riempire nuovamente la sua dispensa di pregiati e preziosi prodotti di stagione, che saranno coltivati, sotto la guida di Mr. Bee, dai 20 ragazzi partecipanti ai laboratori.

Due fasi di un progetto che si intrecceranno fra loro, per seminare e raccogliere il meglio che la terra può dare, solo quando si lavora insieme, ascoltandola e assecondandola.

Andiamo per ordine: che cos’è un orto solidale?

orto solidale anffas Sava

Si tratta di un progetto che prevede la cura e la coltivazione collettiva e dal basso di un appezzamento di terra, sia esso pubblico o privato, per scopi trasversali che vanno dall’aggregazione, all’avvicinamento alla terra, dalla conoscenza e consapevolezza della produzione di materie prime e generi alimentari all’utilizzo di questa attività come forma di terapia.

Che cosa ha di speciale l’Orto solidale del progetto
Chi semina raccoglie?
 

L’Orto solidale del progetto Chi semina raccoglie, che si svolgerà negli spazi antistanti (e in alcune fasi negli spazi interni) della sede Anffas di Sava (Taranto), è speciale per molti motivi:

carote, pomodori e altri prodotti della terra in un cesto

Sarà utile ai suoi partecipanti e protagonisti che stanno per conoscere l’esperienza dell’orto terapia;

Sarà utile allo chef Alfredo per riempire di nuovo la sua cucina degli ingredienti adatti ai suoi piatti-capolavoro;

Sarà utile a tutti i follower del progetto sul blog e sui social perché i suoi protagonisti, insieme ad Alfredo e al mitico Mr. Bee, ci daranno spunti e idee interessanti sulla gestione di un piccolo orto e idee per deliziose ricette (seguite questo blog ogni settimana per avere tutorial e ricette golose!);

Sarà una interessante guida per la cucina multietnica, grazie alle fasi del progetto in collaborazione con l’Associazione Salam.

(Quindi teneteci d’occhio!)

Prima di conoscere, nelle prossime settimane, tutti i ragazzi coinvolti, ti raccontiamo qualcosa in più su Alfredo Garibaldi, guida culinaria del percorso, e Angelo Borci, esperto agrotecnico e produttore di un ottimo miele e primizie gastronomiche.

alfredo garibaldi in una foto buffa in cuischerza con un bimbo vestito da chef in una pentola

Una foto ironica… in linea con lo spirito dello chef Alfredo Garibaldi

Dopo anni di lavoro come chef nei ristoranti di Pavarotti, Alfredo Garibaldi è ora direttore operativo presso il suo progetto di ristorazione, ristorante e laboratorio enogastronomico a Grottaglie. 
Tra i suoi ingredienti magici, ve lo sveliamo subito, non mancano mai sorriso e follia quanto basta.

Angelo Borci è Il Signore delle Api. Le sue, gli regalano uno dei mieli più buoni d’Italia per ringraziarlo della sua cura e devozione. La stessa con la quale seguirà tutto il progetto.
Aiuterà i nostri ragazzi durante i laboratori per insegnar loro a coltivare gli “Ingredienti perduti”, indispensabili nella cucina di Alfredo.

Ovviamente, tra chi attende trepidante l’inizio del percorso di coltivazione e ricerca dei preziosi ingredienti durante il lavoro della preziosa terra, ci sono il Comune di Sava, l’Associazione Movidabilia e l’Associazione Salam, partner attivi del progetto.

Seguiteci per sentirne delle belle!